PER BAGNI LUCIDI AL CIANURO, AL PIROFOSFATO E FLUOBORATO ACIDO…
Gli anodi CuOF 2000 sono ottenuti con il processo “oxygen free” e sono stati studiati per rispondere alle sofisticate esigenze dell’industria elettronica.
La produzione dell’anodo CuOF 2000 inizia dalla fusione di catodo di rame di grado A delle migliori qualità.
La fusione avviene con forni ad induzione ed in atmosfera priva di ossigeno.
Il metallo fuso viene poi colato nella forma definitiva sempre in atmosfera protetta.
Questo processo evita la formazione di dannosi ossidi e l’introduzione di altre impurità.
LE SETTE RAGIONI PER USARE GLI ANODI IN RAME ALCALINI OXYGEN-FREE
1. LA STRUTTURA A GRANO LUNGO AIUTA A PREVENIRE LA RUGOSITA’ E FAVORISCE LA COPERTURA UNIFORME.
Come in altri metalli, anche nel rame la maggior parte degli ossidi si formano nei grani periferici. Tali impurità sono soggette all’attacco delle soluzioni del bagno galvanico. Le particelle minuscole o le altre impurità presenti nei grani periferici possono dare origine a rugosità sul deposito. La purezza e la struttura degli anodi CuOF 2000 invece assicurano una copertura più consistente e più liscia.
2. L’ASSENZA DI ADDITTIVI SIGNIFICA COPERTURA PIU’ LISCIA.
Poichè l’assenza di ossigeno viene ottenuta senza l’aggiunta di addittivi, negli anodi CuOF 2000 non ci sono residui contaminanti. Ciò riduce la quantità di particelle insolubili nel bagno.
3. MENO FANGHI SIGNIFICA MENO MANUTENZIONE ALLE VASCHE
La purezza dell’anodo CuOF 2000 aiuta a ridurre la quantità di fanghi nei bagni. L’assenza di particelle di ossido di rame unitamente al basso livello di altre impurità consentono di ridurre al minimo sia il fango che il film che si formano sull’anodo nel bagno al cianuro. La quantità di film formata, puo’ esssere controllata variando la densità di corrente sull’anodo. Gli anodi di rame CuOF 2000 accettano una densità di corrente maggiore degli altri anodi convenzionali.
4. L’ELIMINAZIONE DEI SACCHETTI SIGNIFICA RIDUZIONE DEI TEMPI MORTI
Nella maggior parte dei casi, l’utilizzo di anodi CuOF 2000 privi di impurità elimina la necessità di utilizzare i sacchetti. Si evita così l’accumulo di metallo nel sacchetto riducendo di conseguenza le operazioni di pulizia: tutto il metallo è disponibile per il processo, quindi, senza sprechi. L’uso di sacchetti, peraltro, tende a rallentare la deposizione con la conseguente necessità di aumentare il numero di anodi nei bagni. In aggiunta a ciò, il sacchetto tende ad aumentare la quantità di rame ionizzato nella soluzione contenuta al suo interno, creando un aumento della polarizzazione dell’anodo ed una riduzione della sua efficienza. Eliminando il sacchetto, gli anodi CuOF 2000 consentono di lavorare con una densità di corrente maggiore, consentendo un deposito più veloce e quindi più economico.
5. LA DISSOLUZIONE UNIFORME SIGNIFICA MINOR QUANTITA’ DI ANODO DA SCARTARE
Gli anodi di rame CuOf 2000 si dissolvono in modo più uniforme di qualsiasi altro anodo. Nei bagni al cianuro, fluoborato e pirofosfato l’anodo si dissolve sino alla fine, riducendo al minimo la quantità di anodo da rottamare.
6. SPESSORE DEL DEPOSITO GARANTITO SIGNIFICA NESSUNO SPRECO
Anche un deposito relativamente sottile – purchè effettuato con l’anodo CuOF 2000 – consente una copertura liscia, uniforme e consistente. Per ottenere lo stesso risultato con anodi di rame elettrolitico si sarebbe costretti ad aumentare lo spessore del deposito.
7. UN ANODO STUDIATO PER I BAGNI LUCIDI AL CIANURO, AL PIROFOSFATO E BAGNI ACIDI AL FLUOBORATO
In questi tre bagni, l’uso dell’anodo CuOF 2000 consente una manutenzione ridotta.
DATI TECNICI :: IMBALLI PER ANODI IN RAME ALCALINI OXYGEN-FREE
Sono disponibili le seguenti forma, dimensioni ed imballi per gli anodi CUOF 2000:
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SCHEDA TECNICA :: CUOF 2000
Le specifiche seguenti sono da intendersi come tipiche, in quanto esse dipendono dagli impianti, dalle tecnologie impiegate e dalle impurezze della materia prima di partenza.
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IMPURITÀ TIPICHE NEI VARI TIPI DI RAME: 
Micrografia dell’anodo CuOF 2000 evidenziante la struttura larga e densa del grano, privo di inclusioni.